Il flow-viz, o meglio flow-visualization, è una vernice che attualmente viene usata solo come conferma delle analisi aerodinamiche. Infatti, prima di portare un pezzo nuovo, un team lo studia al computer con delle tecnologie che negli ultimi anni sono notevolmente migliorate. Queste tecnologie riescono a replicare (quasi) perfettamente i dati ottenibili in pista.
Ma in Formula 1, dove spesso la differenza è inferiore al decimo, si cerca di raggiungere la perfezione ed è qui che entra in gioco il flow viz. Questo liquido altro non è che una semplice, per così dire, vernice che viene applicata tramite un pennello da un meccanico sulle parti da utilizzare.
La Flow-Vis è una miscela verde a base di paraffina, ed è una soluzione che, come intuibile, si asciuga velocemente di conseguenza fa presa nel giro di pochi istanti evitando che il pilota venga sparso di vernice durante il giro.
L’abbiamo ampiamente notata in Bahrain ma non è la prima volta che viene utilizzata, visto che i tecnici di Formula 1 stanno prendendo in considerazione la Flow-Vis dal 2010, per meglio studiare appunto il comportamento dei flussi dell’aria.
Questo “liquido”, quando l’auto sarà sul giro lanciato, si spargerà nella zona soggetta ad analisi e, al rientro ai box, gli ingegneri potranno osservare l’andamento dei flussi aerodinamici.
Questa miscela di vernice è a base di paraffina, ed è una soluzione molto leggera che si asciuga velocemente. Questa vernice si è iniziata a vedere nel 2010, e per 1/2;anni è stata abbastanza utilizzata da molte scuderie.
Ci sono però dei lati negativi sull’utilizzo di;questa vernice; infatti anche gli altri team sono in;grado, analizzando le foto, di osservare e;analizzare l’aerodinamica degli avversari ed eventualmente copiare particolari interessanti. Non è;un caso che, nelle ultime stagioni, il flow-viz si;sia utilizzato sempre meno preferendo l’utilizzo e sviluppo del CFD.