Nello scorso numero vi aveva-mo anticipato le novità sul Totocalcio (saranno introdotte a partire da gennaio 2022) e an-che il nostro scarso entusiasmo per il regolamento che stravol-gerà il più antico gioco a pro-nostico sportivo italiano. Il nuo-vo Toto prevede ben 6 tipologie di pronostico: si vincerà con lo storico «13», ma anche con l’«11» e, a scalare, con «9», «7», «5» e «3» pronostici indovinati. I match in palinsesto saranno divisi in 2 “pannelli”: nel primo (composto da 8 eventi) verran-no inserite le partite “più equi-librate”, scelte tra quelle in pro-gramma tra sabato pomeriggio e domenica sera. Nel secondo ci saranno invece le partite “di cartello”. La combinazione tra gli eventi del primo e del secon-do pannello dipenderà dal nu-mero complessivo di pronostici scelti. Per esempio, una schedi-na di 3 eventi sarà composta dai primi 2 eventi obbligatori nel palinsesto del primo pan-nello e uno a scelta dal secon-do. La “Formula 5” sarà invece composta con i pronostici sui primi 3 eventi del primo pan-nello e i 2 opzionali del secon-do. Per la vincita massima, cioè il «13»,, andranno pronosticati tutti e gli 8 incontri del primo pannello e 5 del secondo. Tutto chiaro? Forse sì, forse no.
Ma, questo ci pare certo, il nuo-vo regolamento non ha né l’im-mediatezza delle scommesse né la semplicità del “vecchio” gioco. Somiglia più al Big Match (che non ha avuto alcun succes-so) che al vecchio Toto. E poi co-me verranno individuate le “partite più equilibrate” e quelle “di cartello” che contraddistin-gueranno i 2 pannelli in cui si divide il gioco? Mah… Lo riba-diamo: a prima vista, per noi è un peggioramento drastico, pri-vo di qualsiasi “appeal”. Speria-mo di sbagliarci e che, almeno, un’abile campagna pubblicita-ria possa dare dei frutti. Ultima informazione: gli incassi saran-no divisi tra montepremi (75%), punto vendita (8%), Sport e Sa-lute (12%), concessionario (5 per cento). Buona fortuna!!
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